Novembre 2017 – gennaio 2018: philosophy for community e philosophy for children @ Biblioteca Berio

Philosophy for community/children in gioco
Esperienze di pensiero

Biblioteca Berio – sala Lignea orario 17-19

 

 

Un invito rivolto a chi desideri mettere in gioco il proprio pensiero, riflettere criticamente ed ironicamente. L’Insieme di pratiche filosoficamente autonome è una rete informale che ha come proposito quello di dare vita a percorsi di ricerca intorno alle pratiche di filosofia. C’è, in questa prospettiva, un’idea di filosofia come orizzonte desiderante, laboratorio ed esercizio critico. Le attività si svilupperanno a partire da un breve approfondimento che avrà il compito di gettare luce su un tema, individuando delle possibile linee di ricerca. Procederemo in modo dialogico ispirandoci alla pratica della philosophy for children/community. La filosofia, in questa prospettiva, non si presenta come esposizione di contenuti, ma intende anche avvicinare la complessità delle vicende che attraversano gli individui e la società. L’invito è rivolto a tutti coloro che considerino il pensare insieme un’esperienza piacevole e capace di offrire ulteriori possibilità di autoformazione, di crescita e di interrogazione critica dell’esistente.

CALENDARIO INCONTRI

 


I incontro – 7 novembre 2017 ore 17-19

Quando ha inizio il pensare insieme?

Introduce e facilita Silvia Bevilacqua

Il pensare risulta essere l’attività in grado di caratterizzare molte delle nostre esperienze; pensiamo senza neanche pensare che stiamo pensando. Cosa accade quando questa attività diviene esperienza consapevole e condivisa con altri e altre e si apre ad un dialogo comune? Cosa può significare questo “insieme” quando il nostro pensiero diviene molteplicità di punti di vista e visioni?

 


II incontro – 12 dicembre 2017 ore 17-19

E’ possibile l’incontro fra infanzia e filosofia?

Introduce e facilita Silvia Bevilacqua

Infanzia e filosofia sembrano essere inconciliabili; l’infanzia ai margini o nel ricordo del passato e la filosofia presente solo in alcuni spazi specifici. Entrambe viste come metafora di ricerca, incontro con il mondo e la parola possono divenire occasioni di riscoperta: ad esempio di un’infanzia della filosofia, di un nuovo inizio, di un ulteriore e inedito modo di rapportarsi con il sapere e la cultura. Un’occasione per dare voce anche a tutte quelle esperienze che attraverso un particolare modo di intendere la philosophy for children hanno rimesso in gioco la filosofia stessa.

 


III incontro – 9 gennaio 2018 ore 17-19

Intorno all’indugiare

Introduce e facilita Pierpaolo Casarin

Riflettere intorno al tema dell’indugiare, in una società abituata a ritmi frenetici, caratterizzata sempre più da logiche di profitto, ci è sembrato estremamente significativo; un passaggio quasi necessario. Indugiare non è però termine di facile lettura e definizione e rimanda, quasi inevitabilmente, ad ulteriori concetti e a una molteplicità di precisazioni che si svilupperanno nel corso dell’incontro.

 


IV incontro – 30 gennaio 2018 ore 17-19

Utopie d’inizio

Introduce e facilita Silvia Bevilacqua

Quanto ancora oggi l’utopia si mostra in grado di tracciare possibilità e permettere nuovi inizi? E’ ancora possibile immaginare? C’è sempre qualcosa da immaginare ulteriormente? Il concetto di utopia mette in gioco la dimensione politica, pensa come possibili pratiche capaci di liberare spazi e tempi proprio per ri-definire condizioni d’esistenza. Utopia come “metafora mordente” per interrogare innanzitutto noi stessi, le nostre pratiche esistenziali. Quanto in questo scenario implicante diamo inizio all’inedito del singolo o dell’insieme senza ossessioni competitive, di compimento o prestazione?